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MONUMENTI E LUOGHI DI INTERESSE

 

La Fontana Maggiore (1275 - 1278) è uno dei principali monumenti della città e di tutta la scultura medievale. È costituita da due vasche marmoree poligonali concentriche sormontate da una tazza bronzea. Le due vasche poligonali concentriche sono decorate a bassorilievi finemente scolpiti da Nicola e Giovanni Pisano: in quella inferiore sono rappresentati i simboli e le scene della tradizione agraria e della cultura feudale, i mesi dell'anno con i segni zodiacali e le arti liberali, la bibbia e la storia di Roma; in quella superiore sono raffigurati nelle statue poste agli spigoli personaggi biblici e mitologici.

Il Pozzo etrusco risale alla seconda metà del III secolo a.C. ed è stato in antichità la principale fonte di approvvigionamento idrico della città. Profondo circa 40 metri, ha svolto anche la funzione di cisterna, e si trova in piazza Danti.

L'Ipogeo dei Volumni è una tomba ipogea etrusca della seconda metà del II secolo a.C.. Situata nella Necropoli del Palazzone (VI-V secolo a.C.) e localizzata nell'odierna frazione di Ponte San Giovanni, costituiva la tomba della famiglia di Arnth Veltimna Aules.

Ipogeo di Villa Sperandio (II sec. a.C)
Tomba etrusca di San Manno (III sec. a.C.), nel quartiere Ferro di Cavallo
Il Mosaico di Orfeo e le fiere o di Santa Elisabetta è un'opera di maestranze romane del II secolo, sorgeva nei pressi delle antiche terme romane.

Le mura di Perugia e la città vecchia
Perugia possiede due cinte murarie: le mura etrusche sorsero tra il IV ed il III secolo a.C. e furono costruite in modo piuttosto unitario; la seconda cerchia di mura, di età medievale, raggiunse lo sviluppo di circa 6 km ed inglobò i borghi creatisi in corrispondenza delle cinque antiche porte.

Le mura etrusche
L'Arco Etrusco o di Augusto rappresenta la più integra e monumentale delle porte etrusche cittadine. Costruito nella seconda metà del III secolo a.C., è costituito da una facciata attraversata da un solo fornice e da due torrioni trapezoidali.

La Porta Marzia è una delle antiche porte della cinta muraria etrusca della città. Costruita in travertino, presenta un arco a tutto sesto inquadrato da lesene con capitelli a rosetta centrale, sormontato da una balaustra scandita da quattro pilastri in stile italo-corinzio dalla quale sporgono cinque sculture: Giove tra i Dioscuri Castore e Polluce, e due cavalli alle estremità.

La Porta Trasimena, situata in via dei Priori, venne rifatta nel XIV secolo. Dell'originale porta etrusca rimane ben poco, l'arco è infatti ogivale e non più a tutto sesto, e la scultura di forma leonina è stata anch'essa aggiunta nel medioevo.
Porta Sole era una delle più antiche porte d'ingresso di Perugia. Citata da Dante Alighieri nel Paradiso, aveva la sua collocazione originaria nel punto più alto della città, l'omonimo colle del Sole. Oggi non più esistente nella forma originaria, ne ha ereditato il nome l'Arco dei Gigli, situato in via Bontempi e ricostruito nel medioevo. L'area venne fortificata nel XIV secolo, ma la cittadella militare fu abbattuta dopo una sommossa popolare nel 1376.

La Porta di San Pietro o Porta Romana, è una delle porte medievali di Perugia. Inserita nella cinta muraria del XIII-XIV secolo, si trova alla fine di Corso Cavour. La facciata esterna è stata realizzata in travertino da Agostino di Duccio e Polidoro di Stefano tra il 1475 ed il 1480.

La Porta di Sant'Angelo è la più grande delle porte medievali delle mura di Perugia. Situata nel rione di Sant'Angelo, al termine di corso Garibaldi, si apre nel Cassero, fortificazione merlata inserita nella cinta urbica del XIV secolo.
La Porta di Santa Susanna, o Porta di Sant'Andrea, è situata in via della Sposa.

La Torre degli Sciri è l'unica delle torri medievali ad essere rimasta integra in città (le altre sono crollate in seguito a terremoti, guerre interne o durante la demolizione attuata nel XVI secolo in seguito alla Guerra del Sale). Appartenuta all'omonima famiglia gentilizia, spicca nel paesaggio circostante per la forma squadrata e per il caratteristico colore della pietra chiara utilizzata nella costruzione.

La Rocca Paolina è una fortezza costruita a sud dell'antico assetto murario etrusco tra il 1540 e il 1543 per volere di papa Paolo III. Progettata da Antonio da Sangallo il Giovane, ingloba la porta Marzia. Fu completamente rasa al suolo subito dopo l'unificazione dell'Umbria al Regno d'Italia, ma già in età napoleonica aveva subito una parziale demolizione. Oggi restano quasi intatti gli imponenti sotterranei con i basamenti degli edifici medievali che, insieme alla Porta Marzia, vennero inglobati al momento dell'erezione del fabbricato. Ricordiamo a questo proposito che gran parte della Rocca Paolina si sviluppava nel sottosuolo.

Il crocevia dei Tre Archi o Porta Santa Croce fu costruito nel 1857 durante un riassetto viario urbano.


PALAZZI

Il monumentale Palazzo dei Priori, ottimo esempio di palazzo pubblico dell'età comunale, fu edificato tra il 1293 ed il 1443. In stile gotico, vi si accede dalla piazza, attraverso un portale duecentesco ornato dalle statue del grifo e del leone, e si estende lungo Corso Vannucci. È ancora oggi sede del Municipio. Ospita la Sala dei Notari, aula medievale caratterizzata da grandi arconi e vele affrescate.
Il Collegio del Cambio (XV sec.) è impreziosito da bancali intarsiati in legno tra il XVI ed il XVII secolo. La Sala dell'Udienza del Cambio venne completamente affrescata da Pietro Vannucci e dalla sua Scuola tra il 1498 ed il 1507.
Il Collegio della Mercanzia, sede dell'omonima corporazione medievale, è costituito da una sala rettangolare dalle pareti e dalle volte completamente rivestite in legno intarsiato. Al di sopra del tribunale è posto lo stemma della Mercanzia, un grifo dorato su una balla di panni.
Palazzo Gallenga Stuart, o Antinori (1748 - 1758), oggi sede dell'Università per Stranieri, è un palazzo dalla facciata in stile barocco, progettato dall'architetto Francesco Bianchi.
Palazzo Cesaroni, sede del Consiglio Regionale dell'Umbria, opera di Guglielmo Calderini, conserva il maggiore ciclo di affreschi in stile Liberty della città, realizzati da Annibale Brugnoli e Domenico Bruschi.
Il Palazzo del Capitano del Popolo o di Giustizia venne realizzato tra il 1472 ed il 1481 dagli architetti lombardi Gasparino di Antonio e Leone di Matteo. E' una struttura rinascimentale con qualche richiamo al gotico.
Palazzo Della Penna (XVI - XIX sec.) edificato sui resti di un anfiteatro romano, già appartenuto alla famiglia dei Vibi, nell'ottocento ospitò una Biblioteca ed una collezione di dipinti e disegni, oggi sede di un Museo;
Il Palazzo della Provincia venne edificato nel 1870 su disegno di Alessandro Arienti.
Palazzo della Vecchia Università (1490 - 1514), in piazza Matteotti, attualmente sede del Palazzo di Giustizia;
Palazzo Donini, sede della Giunta Regionale dell'Umbria, è un palazzo settecentesco realizzato dall'architetto Pietro Carattoli. Conserva un ciclo pittorico, "avventure, sventure e glorie" dell'antica Perugia, realizzato da Salvatore Fiume.
Palazzo Conestabile, oggi sede della Biblioteca Augusta;
Centro Direzionale di Fontivegge (1982-1986), di Aldo Rossi.


CHIESE E ORATORI
La Cattedrale di San Lorenzo venne realizzata tra il 1345 ed il 1490. Il rivestimento esterno non fu mai completato. All'interno, del tipo Hallenkirche, è conservato il Sacro Anello, la reliquia dell'anello nuziale della Vergine Maria. La più importante opera conservata nel duomo è la Deposizione dalla croce di Federico Barocci del 1569.
La Basilica di San Domenico, fondata nel 1304 e ristrutturata dal Maderno nel XVII secolo, è la più grande struttura religiosa di tutta l'Umbria. Autentico capolavoro della scultura del XIV secolo conservato nella basilica è il monumento funebre a Benedetto XI. Di notevole pregio è anche il coro ligneo della fine del XV secolo.
La Basilica di San Pietro venne edificata intorno al 996 sopra la precedente cattedrale, la prima sede vescovile di Perugia, esistente sin dal VII secolo. L'entrata della chiesa è sul lato sinistro del chiostro seicentesco. Domina la basilica il campanile poligonale, costruito nel
1463-68 a linee gotiche fiorentine.
Cappella di San Severo (all'interno si trova un affresco dipinto nella parte superiore da Raffaello nel 1508, ed in quella inferiore dal Perugino nel 1521);
La Chiesa di Sant'Agostino, edificata nel XIII secolo, ha forme gotiche, ma internamente ha subito molti rimaneggiamenti, alcuni dei quali sono di epoca moderna (XVII secolo). La chiesa custodisce alcuni affreschi di valore: una Madonna in trono e una Crocifissione, quest'ultimo attribuito a Pellino di Vannuccio (XIV secolo).
Università
L'Università degli Studi di Perugia fu una tra le prime libere università sorte in Italia, eretta a Studium Generale l'8 settembre 1308. Un' istituzione che educava alle arti della medicina e della legge esisteva comunque sin dagli inizi del 1200, finanziata dal Comune di Perugia. Oggi conta più di 34.000 iscritti.
L'Università per Stranieri, nata nel 1921, è la più antica università taliana prevalentemente orientata agli stranieri ed è specializzata nell'insegnamento e la diffusione della lingua e della civiltà italiane in tutte le loro forme, come l'arte e la cultura.
Altre istituzione culturali che ospita la città sono l'Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci, fondata nel 1573, il Conservatorio di Musica Francesco Morlacchi e l'Università dei Sapori, un centro nazionale di studi sull'alimentazione.

TEATRI

Il Teatro Morlacchi (1777-1780), già Teatro del Verzaro, è il maggiore teatro della città. Progettato dall'architetto Alessio Lorenzini, si articola in una sala a ferro di cavallo con quattro ordini di palchi e un loggione.
Teatro del Pavone (1717-1723)
Teatro Turreno (1891)

MUSEI

Galleria Nazionale dell'Umbria, contiene la maggiore raccolta di opere, dal XIII al XIX secolo, di artisti (tra gli altri Arnolfo di Cambio, Piero della Francesca, il Perugino, Pinturicchio) passati per l'Umbria;
Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria, nell'ex Convento di San Domenico;
Museo dell'Opera del Duomo;
Museo dell'Accademia di Belle Arti;
Museo di Palazzo della Penna con collezioni d'arte moderna (collezione Dottori, collezione Beuys);
POST - Perugia Officina per la Scienza e la Tecnologia
Museo storico della Perugina
Tomba ed affreschi di Pietro Vannucci, detto Il Perugino, in frazione Fontignano
La Chiesa del Gesù venne edificata nella seconda metà del XVI secolo. Il soffitto interno è arricchito da pregevoli intagli e le volte sono affrescate da soggetti biblici dipinti da Giovanni Andrea Carlone. Al di sotto della pianta principale sono ubicati tre oratori: quello della Congregazione dei Coloni, della Congregazione degli Artisti e della Congregazione dei Nobili;
Chiesa di San Bevignate (XIII sec.)
La Chiesa di Sant'Ercolano fu eretta agli inizi del XIV secolo a ridosso delle mura etrusche. Sia la scalinata anteriore di accesso, che gli affreschi interni, sono però del XVII secolo. Sotto l'altare maggiore è posto un sarcofago romano di età imperiale in cui, secondo la tadizione, riposano i resti del santo cui l'edificio è dedicato;
La Chiesa di San Fiorenzo ha una struttura gotica duecentesca, ma gli interni furono profondamente rimaneggiati nel XVIII secolo. L'edificio custodisce un bel gonfalone quattrocentesco, opera di Benedetto Bonfigli.
La Chiesa Nuova di San Filippo Neri o Chiesa della Santissima Concezione è un grandioso edificio barocco realizzato fra il 1626 e il 1663, anno in cui venne completata la facciata. Progettata dall'architetto romano Paolo Marucelli, la chiesa racchiude al suo interno pregevoli affreschi che si ispirano a vari soggetti biblici, dipinti da Giovanni Andrea Carlone, Francesco Appiani e Francesco Martini;
La Chiesa di San Costanzo è un edificio eretto nel XII secolo in forme romaniche, con aggiunte successive e ampliamente rimaneggiato alla fine dell'800 dal massimo architetto perugino dell'epoca: Guglielmo Calderini. Di particolare pregio l'altare della prima metà del XIII secolo.


RIEPILOGO DELLE PRINCIPALI OPERE
Arco Etrusco e di Augusto Piazza Fortebraccio
Fontana Maggiore Piazza IV Novembre
Fonte dei Tintori Via S.Galigano
Fonte di Fontivegge Piazza Fonti di Veggio
Fonte di S.Ercolano Viale Indipendenza
Fonte Lomellina Via Marzia
Ipogeo dei Volumni Ponte San Giovanni
Ipogeo dello Sperandio Via dello Sperandio
Ipogeo di S.Manno Ferro di Cavallo
Mosaico Romano Via Pascoli
Porta di S.Ercolano Via Eburnea
Porta Eburnea Via Eburnea
Porta Marzia Via Marzia
Porta S.Antonio Via Bersaglieri
Porta S.Costanzo Borgo XX Giugno
Porta S.Girolamo Via S.Girolamo
Porta S.Margherita Via XIV Settembre
Porta Sole Piazza Michelotti
Porta Susanna Via della Sposa
Porta Trasimena Via dei Priori
Pozzo Etrusco Piazza Danti
Tre Archi Via Marconi

PALAZZO DEI PRIORI
Austera ed imponente costruzione iniziata nel XIII° secolo, reca sulla sua facciata le statue bronzee del grifo, stemma di Perugia, e del leone, simbolo della parte guelfa.
Nel suo interno si trovano: il Salone dei Notari, il Salone del Collegio della Mercanzia, il Collgio del Cambio e la Galleria Nazionale dell'Umbria.

COLLEGIO DEL CAMBIO
Costruito tra il XV e il XVII secolo, é adorno di pregevoli rivestimenti lignei e di affreschi del Perugino e di Raffaello.

GALLERIA NAZIONALE DELL'UMBRIA
Contiene quadri, sculture lignee e marmoree di Duccio di Boninsegna, di Pisano, Arnolfo di Cambio, Perugino, Pinturicchio ed altri grandi artisti.

FONTANA MAGGIORE
Sita nella centralissima piazza IV NOvembre, da cui si diparte anche l'imponente via Maestà delle Volte in purissimo stile gotico e fiancheggiata da costruzioni nello stesso stile, fu decorata nel 1278 da Nicola e Giovanni Pisano; i suoi pannelli rappresentano scene bibliche, storiche, emblemi ecc.

ARCO ETRUSCO
Imponente costruzione etrusca, sormontata da una parte romana e abbellita da una loggetta rinascimentale, é situata vicino al Palazzo Gallenga, sede dell'Università Italiana per Stranieri.

PORTA MARZIA
Costruzione etrusca, sottostante la Rocca Paolina, dà accesso alla Via Baglioni sotterranea, fiancheggiata da case medievali.

Conclusione
Il turista scoprirà il vero incanto di Perugia girovagando per le sue antiche strade, dalla misteriosa Via delle Volte della Pace, all'aerea Via Appia, o soffermandosi dinanzi a palazzi come dei Capitani del Popolo e potrà ammirare una città viva che conserva però gelosamente le sue gloriose vestigia.


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